Il Feyenoord espugna Almelo nel segno di Steven Berghuis

 Il Feyenoord di Giovanni van Bronckhorst è ospite dell’Heracles al Polman Stadion di Almelo. I Rotterdamers hanno avuto un impatto importante con la nuova stagione, conquistando nove punti in tre partite disponibili. L’Heracles è stato protagonista, sino ad ora, di un cammino di tutto rispetto con cinque punti conquistati durante l’arco delle tre gare di Eredivisie disputate. Inoltre l’unica vittoria in campionato è stata firmata ai danni dell’Ajax ed è questo lo spauracchio per la compagine di van Bronckhorst: evitare di cadere da candidata al titolo ad Almelo. Il tecnico olandese mantiene l’assetto consueto ed effettua un solo cambio: Haps viene rilevato da Nelom. L’Heracles si affida ad una retroguardia “bloccata” considerato l’interpretazione della fase difensiva degli interpreti in campo, mentre sulle spalle di Gladon graverà il peso dell’intero attacco dei bianconeri. Stegeman, a buon titolo, opta per una formazione sicuramente più conservativa, con l’intento di sorprendere in contropiede gli ospiti. A Darri, esterno mancino con un passato al Vitesse, verrà affidata la manovra di ripartenza: l’ala dell’Heracles è dotata di una velocità che può mettere in crisi i centrali difensivi dei Rotterdamers.

Nella prima frazione di gioco il Feyenoord si porta avanti al 22’ con Berghuis: l’ex Watford fulmina con una precisa conclusione dai venti metri Castro. Gli ospiti sbloccano la partita con uno dei loro uomini più in forma. È nuovamente Berghuis a trovare la via della rete alla mezz’ora: il subentrante Kramer offre un pallone d’oro all’esterno del Feyenoord che dal limite dell’area di rigore insacca. Una conclusione da biliardo per Berghuis, nulla da fare per il portiere avversario. Fondamentale in questa occasione il pressing alto ed individuale operato da El Ahmadi. Il Feyenoord chiude il primo tempo sul 3-0 grazie a Jean-Paul Boëtius. L’ex Basilea insacca in rete con una precisa conclusione dalla distanza; in questa occasione Castro si fa trovare leggermente fuori posizione.

Nella ripresa i padroni di casa entrano con un piglio totalmente diverso: Niemeijer sfrutta una carambola all’interno dell’area di rigore e porta il risultato sul 1-3 al 73’. L’Heracles dà segnali di vita. È lo stesso Niemeijer a siglare il penalty al 81’ che riduce di una sola rete il divario fra le due squadre. La partita al Polman Stadion si infiamma. La compagine di Stegelman si riversa in avanti per cercare disperatamente il pareggio: in occasione di un corner sale l’estremo difensore in area di rigore avversaria. Gli ospiti neutralizzano il pericolo e sfruttano con Larsson la porta lasciata sguarnita. Il match termina così 4-2 in favore dei Rotterdamers.


La partita ha evidenziato il potenziale offensivo del Feyenoord ed il momento di forma strabiliante di Berghuis, ma van Bronckhorst non si può dire soddisfatto di questo match. Il calo di rendimento nella ripresa è preoccupante e non si può verificare nuovamente, poiché il Feyenoord verrà impegnato nella Champions League e ad un livello più alto, come quello della massima competizione europea per club, questo tipo di disattenzioni vengono pagate a caro prezzo. L’Heracles viene punito da un primo tempo scialbo e difensivamente rivedibile: troppe le conclusioni concesse dai sedici metri, questo tipo di approccio, con frombolieri di tutto rispetto come quelli del Feyenoord, viene punito severamente.


Tutti i diritti riservati all’autore. Nel caso si effettuino citazioni o si riporti il pezzo altrove si è pregati di riportare anche il link all’articolo originale.

Ti è piaciuto l'articolo? Vieni a parlarne su Facebook, sulla pagina ufficiale del blog Calcio Olandese!

CONVERSATION

Back
to top