Eredivisie - L'Ajax sbanca il Gelredome. Vitesse battuto 3 a 1

In uno stadio che non veniva violato dallo scorso gennaio, l'Ajax rialza la testa e, proprio in quegli ultimi minuti che fatali sono stati giovedì in Europa League, recupera lo svantaggio e si impone sul Vitesse padrone di casa, una delle squadre più in forma del campionato olandese, festeggiando al meglio la partita numero 2000 in Eredivisie.
Senza Milik ed El Ghazi, assente dell'ultimo minuto, Frank de Boer promuove Fischer nel ruolo di centravanti e chiama il giovane Sam Hendriks a fare numero in panchina. Scelta, questa, quantomai azzeccata, visto che il ventenne attaccante dello Jong Ajax, appena chiamato in causa, sfiora immediatamente il goal, prima di servire a Schone l'assist del definitivo 3 a 1.

L'inizio della partita, come prevedibile, è tutto di marca giallonera. I ragazzi terribili di Bosz (assente in panchina per squalifica) provano immediatamente a rendersi pericolosi dalle parti di Cillessen, chiamato in causa da Baker e Oliynyk. Dall'arrivo di Frank de Boer in panchina, l'Ajax ha sempre sofferto tremendamente durante le partite giocate in casa del Vitesse: l'ultima vittoria ajacide al Gelredome, infatti, risaliva al maggio del 2012 e, anche in quel caso, la squadra di Amsterdam vinse, in rimonta, per 3 reti a 1.
La pressione esercitata dalla squadra di casa è forte e costringe il terzetto offensivo dell'Ajax, composto per l'occasione da Younes, Fischer e Sinkgraven, ad arretrare il proprio raggio d'azione all'altezza della metà campo e cercare di costruire il proprio gioco molto lontano dalla porta difesa da Room. Ma con il trascorrere dei minuti, come è ovvio che sia, la spinta del Vitesse si attenua e l'Ajax riesce ad affacciarsi in attacco, sfiorando la rete con Bazoer, sulla cui conclusione è prodigioso (e fortunato!) Room, che riesce a metterci la gamba. Il divertente primo tempo si chiude, allora, a reti inviolate.

Come prevedibile, le reti arrivano nel secondo tempo. Una partita tra due squadre che hanno segnato, rispettivamente, 21 e 22 goal in 9 giornate non può concludersi sullo 0 a 0 ed infatti il Vitesse (in rete 10 volte nelle due precedenti gare di Eredivisie) trova il vantaggio al 54' con Qazaishvili. Il trequartista georgiano, per la quarta volta consecutiva in goal, è fortunato nel vedere la propria conclusione deviata dal tacco di Veltman, con il pallone che si insacca inesorabilmente alle spalle di Cillessen.
Sembra la solita solfa, per l'Ajax, che spesso ha subito goal non meritando lo svantaggio. L'attesa reazione, però, stavolta non si fa attendere e nel giro di un quarto d'ora i ragazzi di De Boer prima agguantano il pareggio con il tap-in di Fischer, arrivato al terzo goal in campionato, e poi, esattamente due minuti dopo, passano in vantaggio con Bazoer, la cui veemente galoppata sulla destra si chiude con il goal, sul quale è innegabile la complicità di Room. 



Con il Vitesse proteso in avanti alla ricerca del pareggio (sintomatico è l'ingresso di Pantic, un attaccante, per Van der Werff, un difensore), l'attacco dell'Ajax trova enormi spazi per colpire in contropiede. Così al minuto 84, dopo un palo di uno scatenato Bazoer, l'esordiente Hendriks serve a Schone la più facile delle palle, con il risultato che si fissa sull'1 a 3 finale.
In attesa del Feyenoord, l'Ajax passa al comando in solitaria grazie ai 3 punti conquistati in casa del Vitesse. Per i gialloneri, invece, la sconfitta non compromette il quinto posto in classifica, anche se le squadre che li precedono si sono sensibilmente allontanate.


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